Vigneto

"Foglia Tonda"

Nel 2020 abbiamo deciso di spiantare il vecchio vigneto (di 5000 mq), ormai non più efficiente e con molte viti secche, e di ripiantare un nuovo vigneto con un antico vitigno autoctono: il "Foglia Tonda".
Si è deciso anche di cambiare il senso dei filari, dal vecchio rittochino al giropoggio. Quest'ultimo avendo i filari di traverso alla massima pendenza, limita maggiormente l'erosione del suolo, il ruscellamento superficiale e favorisce l'infiltrazione dell'acqua.
Purtroppo dovremo ancora aspettare qualche anno prima di farvi assaggiare il nostro vino!


Il vitigno

Il vitigno Foglia tonda è un vitigno autoctono Toscano ed era stato scoperto e descritto nei vigneti del Castello di Brolio nel 1877 da Giuseppe Di Rovasenda, uno dei più noti conoscitori ed esperti di vitigni del diciannovesimo secolo. Dagli anni '70 era praticamente scomparso fino a 10-15 anni fa, quando è stato riscoperto e alcune aziende hanno iniziato a coltivarlo e a vinificarlo in purezza o in blend con Sangiovese.

La principale causa dell'abbandono è legata alla grande vigoria della vite e all'eccessiva produzione di uva, che spesso portava ad una scarsa maturazione della stessa e ad una scarsa qualità. Negli anni si è capito che la forma di allevamento a cordone speronato, con potature corte, accoppiata ad un forte diradamento dei grappoli in eccesso, permetteva di produrre delle uve di elevata qualità e talvolta con caratteristiche superiori a quelle del Sangiovese.

Inoltre, il Foglia Tonda è un vitigno molto resiste alla peronospora, alla botrite e in parte anche all’oidio. Le bacche nere del Foglia Tonda garantiscono ricchezza fenolica e buona acidità, che determina un’ottima potenzialità d’invecchiamento del vino.